E' un giovane a difendere la tradizione delle ceste in castagno |
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Scritto da Elena Petruccelli | |||
Venerdì 26 Maggio 2017 15:33 | |||
La tradizione della lavorazione di ceste in castagno nelle mani di Alfredo. Un mestiere antico, che a Napoli resiste grazie ad un trentasettenne, uno dei pochi, anzi probabilmente l'unico a lavorare questo tipo di materiale, di cui cura ogni fase, dalla scelta del legno fino alla sua trasformazione in quella che diventerà la trama delle sue creazioni. Ci siamo lasciati accogliere da un vicolo, via Donnalbina, nei pressi della facoltà di Architettura, che ci ha portato in un black out temporale, scandito dall'esposizione di cestini.
Il classico panaro, la fescina, in italiano corba, contenitori chiusi a punta, per la raccolta delle ciliegie. Un tempo i contadini le posizionavano tra i rami degli alberi di ciliegio per evitare che cadessero a terra. E ancora le spaselle, caratteristiche per i loro manici bassi, utilizzate dai pescatori. La connola che veniva utilizzata anche per cullare i bambini, la gerla per trasportare legna, la sporta.
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